San Giuseppe Vesuviano - Il nostro territorio non ha mai brillato dal punto di vista idrogeologico, ma dopo l’inizio dei lavori della rete fognaria, mai completati, l’allagamento delle strade è puntuale ad ogni scroscio di pioggia.

Molti concittadini, complici le ammininistrazioni che si sono succedute alla guida del paese, hanno immesso nel sistema fognario le acque nere creando a valle di San Giuseppe Vesuviano una bomba ecologica tremenda: la Vasca al Pianillo.

Dall’estate del 2007 il commissariato per la bonifica del Sarno ha messo mano al nostro sistema di acque reflue, con l’intento di collegarlo al depuratore di Boscoreale e risolvere così il problema delle vasche borboniche divenute negli anni delle cloache a cielo aperto. Il Commissario Jucci, delegato dal presidente del consiglio Berlusconi, ha dato il via ai lavori che fin da subito hanno mostrato enormi lacune sia per i materiali utilizzati che per le tecniche usate per la posa in opera.

Sia l’ufficio tecnico comunale che l’amministrazione, precedente ed attuale, hanno declinato ogni responsabilità adducendo la scusa che trattandosi di lavori fatti da un Commissario di Governo, loro non avevano giurisdizione. Va chiarito che anche un neodiplomato geometra sarebbe stato in grado di giudicare che lavori del genere sarebbero durati il tempo di un’acquazzone. Sono due anni che il Comune riceve denunce dai cittadini per danni “da pioggia”. Rimane uno scandolo l’esecuzione dei lavori: questa foto è stata scattata in via Aielli dopo qualche ora di pioggia, sembra di essere in Bangladesh durante la stagione dei monsoni.

L’unica voce levatasi per protestare contro l’andazzo del “sistema” fognario è stata quella del consigliere Giugliano della civica Unione Sangiuseppese. E la sua presa di posizione lo ha portato ad un isolamento all’interno della stessa maggioranza

                                                                Mimmo Russo