Napoli - Giovanni Giugliano, medico dipendente dell’Asl 4, per tutti amici ed avversari politici è Gianniniello. Da sempre in politica, prima come affezionato della DC (di Carmine Mensorio in particolare) poi in Forza Italia come vicesindaco, eletto alla Provincia di Napoli nel 2004 con oltre 10 mila preferenze, rieletto sempre con F.I. consigliere comunale nel 2007 è attualmente assessore con deleghe all’igiene e sanità, sport e spettacolo. E’ consigliere uscente alla Provincia, solo che nel frattempo è emigrato con tutto il gruppo in Mpa. Schivo, di poche parole, agli interventi pubblici si limita ai saluti, dice che, “preferisce affrontare e risolvere i problemi della gente”.
Forse proprio per questo la gente lo ha eletto e lui non si è sottratto al suo impegno elettorale, tanto è vero che è stato presente solo al 50% dei consigli provinciali svolti in questi 5 anni. Dove, invece, ha ecceduto ai limiti dell’umana resistenza è nella presenza alle commissioni elettorali. Gianniniello è riuscito ad essere presente per ben 245 sedute all’anno (anni 2006/2007/2008) solo 240 nel 2005, quindi se a questi giorni aggiungiamo 108 giorni fra sabato e domenica in cui la Provincia è chiusa e le festività nazionali scopriamo che il consigliere Gianni Giugliano non ha mai “marinato” una commissione. Straordinario!
Tutti i giorni dopo il lavoro mi reco in Provincia, anche per dieci minuti sono presente.” Peccato che tanto impegno alla commissione affari produttivi non si sia notata in giro, avremmo dovuto avere come minimo strade degne della California ed invece siamo tutti i giorni dal gommista per riparazioni.
Un funzionario della Provincia, che desidera restare anonimo, ci ha dato un’altra chiave di lettura: ”I consiglieri, a differenza degli assessori, non ricevono stipendio ma solo un gettone di presenza pari a euro 110 lordi a seduta. Vi è un tacito accordo fra i componenti delle commissioni al fine di portare tutti presenti in modo da poter accedere al gettone, che tolte le tasse fa uno stipendio medio mensile sui 1600 euro”.
Effettivamente abbiamo notato che anche l’altro consigliere del nostro collegio, la dottoressa Fornaro della lista Emily, vicina al presidente Di Palma, ha totalizzato una media di 235 presenza all’anno. Ella adotta un altro sistema: “Io in quanto funzionario (dirige il 1° circolo didattico, ndr) non ho l’obbligo di firma, quindi nessuno mi vieta di entrare ed uscire dal mio lavoro liberamente e partecipare alle commissioni”.
Come abbiamo visto i nostri eroi sono molto “presenti”, e forse vittime di un sistema instaurato da tempo: quello del “gettone ad ogni costo”. Peccato che poi tutto il loro “impegno” resti impantanato nella burocrazia della Provincia e all’atto pratico scuole e strade hanno sempre più una immagine da Terzo Mondo.

                                                                                     Mimmo Russo