San Giuseppe Vesuviano - Si prevede per lunedì 25 maggio l’astensione dal lavoro degli operatori ecologici. Se così fosse si aggraverebbe in pochi giorni la già precaria situazione della raccolta dei rifiuti. Che rimarrebbero nelle strade proprio in questo periodo di aumento della temperatura atmosferica.
Il fermento e nervosismo è montato fra gli operai addetti alla raccolta differenziata dopo l’ennesimo no alle loro spettanze economiche. E ci sono decine di famiglie che già da tempo hanno difficoltà ad arrivare a fine mese. Gli operatori non ricevono le spettanze di varie mensilità, a rischio anche lo stipendio di maggio. I sindacati hanni stilato un documento che a breve sarà distribuito ai cittadini, in cui si spiegano le ragioni della decisione di astenersi dal lavoro.
Infruttuoso si è rivelato l’incontro tra le parti sociali e l’amministrazione comunale, il debito sarebbe una conseguenza della gestione della S.Marco, ex ditta appaltrice del servizio della raccolta differenziata dal settembre 2006 con incarico temporaneo avendo sostituito la Sai originaria vincititrice dell’appalto e sospesa con ordinanza prefettizia. San Marco sospesa a sua volta a gennaio 2009, che adduce a sua difesa il mancato pagamento da parte del Comune di san Giuseppe Vesuviano, per mandati pari ad oltre un milione di euro
La stessa Sai da quando è stata costretta a cessare il rapporto con il Comune non ha ancora liquidato il tfr, nonostante che nell’ultimo consiglio comunale sia stato deliberato il saldo della famosa fattura da 480 mila euro, lievitata, poi, a quasi 600 mila a causa del ricorso presentato in ritardo, che ha causato la sconfitta in tribunale del Comune stesso con l’obbligo, come al solito, di pagare fior di parcelle agli avvocati.
Nonostante il salasso aui cittadini che pagano una Tarsu da 10 miliardi di vecchie lire l’anno, nonostante un servizio mortificante per i lavoratori e per i cittadini siamo al capolinea: adesso non si riesce a pagare neppure gli stipendi. Mortificante il pressapochismo dell’assessore (!) Menzione, che raggiunto al telefono dice:”sono molto impegnato con la campagna elettorale, appena trovo due minuti mi informo”. Lavoratori devono avere pazienza, e sperare che non si vada al ballottaggio, cosi forse l’amministrazione si interesserà del loro problema dopo l’8 giugno.
Leonida Ambrosio
Mimmo Russo