San Giuseppe Vesuviano - Riparte un altro anno scolastico per gli alunni dell’area vesuviana interna. I Comuni, dove hanno potuto o voluto, hanno disposto una tinteggiata alle pareti o messo a posto gli infissi. Tanto è bastato per rendere agibili gli edifici scolastici?
“Probabilmente ci vorrebbe di più, - come scrive in una nota Azione Civile, associazione in difesa dei cittadini - così rimangono ancora irrisolti problemi come le scale antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’impiantistica, i servizi igienici. I dati parlano chiaro, il novanta per cento degli edifici non risponde alla normativa in materia di salvaguardia e tutela dei piccoli cittadini che le abitano per una buona parte della loro vita”.Siamo di fronte, insomma, a strutture illegali? Una buona percentuale riguarda proprio San Giuseppe Vesuviano. “E’ pur vero che la normativa in materia è alquanto fumosa aggiunge Azione Civile - dal momento che tira a campare con continue proroghe regionali sulla messa a norma delle scuole. A questo punto tutto è affidato alla sensibilità degli enti locali, dovrebbero essere i Comuni a predisporre un piano di messa a norma dell’edilizia scolastica”.
A San Giuseppe Vesuviano risulta essere stata affidata in giunta comunale una delega all’infanzia e all’edilizia scolastica, quest’ultima ad Unione Sangiuseppese, una formazione politica nuova, che avrebbe posto tra le priorità un rinnovamento dell’edilizia scolastica.
“Sarebbe un bel modo di evidenziarsi nella tutela dell’infanzia –conclude Azione Civile – in effetti queste scuole piuttosto degradate e tristi sono frequentate anche dai figli e dai nipoti dei nostri amministratori comunali”.
lu. am.