San Giuseppe Vesuviano - E’ in corso la festa patronale. Un’auto della polizia locle si fa largo tra la folla con i lampeggianti accesi, ne scendono Giovanna Salvati e Mike Rino (alias Michele Autorino). Lei vestita in un bellissimo abito da sera firmato dallo stilista sangiuseppese Gianni Molaro. Lui indossa un elegantissimo grigio fumo di Londra, offerto dalla ditta Pendium dei fratelli Boccia al corso Vittorio Emanuele. I due sono subito circondati da fans e ammiratori.
La Salvati non si sottrae ci dedica qualche minuto. Scopriamo che è ottavianese doc, laureata alla Federico II in lettere moderne, lavora per un quotidiano provinciale, come corrispondente da Ottaviano e Terzigno, nel tempo libero si dedica a presentare grandi eventi.
Allora Giovanna come sono andate queste prime serate sangiuseppesi?:”Venerdi abbiamo presentato i giovani talenti vesuviani, abbiamo finito verso le 24, è stato molto pesante ma nel complesso è stato uno bello spettacolo.S abato sera c’è stato il concerto di Gigi Sarnelli e lo spettacolo de I Neroni, forse la piazza era distratta, non sembrava partecipare appieno.
Di li a poco sul palco salirà Giuseppe Povia. Giovanna cosa nè pensi dei commenti negativi espressi da un gruppo di giovani sangiuseppesi? “Povia è un buon cantante, trovo sbagliate le polemiche sui testi delle sue canzoni, sia a Sanremo che qua a San Giuseppe. Penso che il messaggio delle sue canzoni sia giusto per i giovani”.
L’intervista si interrompe qui perchè è arrivato Povia, i fans cominciano a spingere, anche i notabili locali che fanno a gara per salire sul palco circondati da guardie pubbliche e private che con i loro movimenti larghi provocano la “ola” fra i presenti. Lo spettacolo comincia. Buon lavoro a Giovanna e a Mike.
Mimmo Russo