Ottaviano - Ottantuno anni, piena di vitalità e dal carattere gioviale. Queste sono le prime parole che vengono fuori appena si pronuncia il suo nome. Rachele Trusso de Gasperis, proprietaria della omonima Casa di Cura Trusso si è spenta ieri nel primo pomeriggio dopo una breve malattia. Di lei il ricordo della sua simpatia ma soprattutto la sua bontà. Il ricordo della sua nobiltà d’animo. Disponibile, ottimista, sempre pronta a risolvere qualsiasi problema a chiunque si rivolgesse a lei. Di lei emerge il ricordo soprattutto per la sua sensibilità messa al servizio dei più deboli quelli che non hanno raccomandazioni o amicizie.

Una vita dedicata al marito Aurelio, al figlio Francesco e alla Clinica dove dal lontano 1983, dopo la morte del marito, trascorreva le sue giornate, in prima linea ad accogliere le persone sofferenti e a fare in modo che tutto funzionasse per il meglio. ma quello che la distingueva erano le sue parole rassicuranti. Così Rachele ha vissuto gli ultimi decenni della sua esistenza. La Clinica sogno realizzato della sua vita e del suo caro Aurelio di professione chirurgo. Era diventata un punto di riferimento per tutti.