San Giuseppe Vesuviano -Sarebbero bastati pochi secondi per arrivare alla propria abitazione come ogni giorno. E’ morto, invece, sul colpo a bordo del suo Ape car, tamponato da un auto pirata, che immediatamente dopo il fatale impatto si è dileguata nel nulla. Si è spenta così l’esistenza di Antonio Ambrosio, 51 anni, residente a San Giuseppe Vesuviano in via Pettoloni, una traversa secondaria di via Pianillo, la lunga arteria che collega il centro vesuviano a Striano.

Sono da poco trascorse le ore 14, proprio in via Pianillo l’Ambrosio, dopo una giornata di duro lavoro, stava facendo ritorno alla propria abitazione. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, da parte degli agenti del locale commissariato di p.s., un attimo prima di svoltare nella traversa dove si trova la sua abitazione, il piccolo mezzo a tre ruote è investito in pieno da un’auto in corsa che procedeva, probabilmente nello stesso senso di marcia.

Il commerciante di ortaggi, questo il mestiere della vittima, che lascia moglie e figli, fa un volo di almeno cinquanta metri, sbalzato fuori dal micro veicolo, che non è riuscito a limitare i danni del violento impatto, così da sbattere con la testa sul marciapiede di destra e poi finire la sua corsa mortale dall’altro ciglio della strada.

Scena tremenda quella che si è presentata agli occhi  dei primi soccorritori  che hanno trovato il corpo di Ambrosio riverso in una pozza enorme di sangue. Non c’era più nulla da fare per il sangiuseppese, assai conosciuto in paese proprio per la sua attività, e perchà due fratelli Raffaele e Giuseppe, gestiscono un punto di vendita di frutta e ortaggi.

Nonostante ciò, il corpo dello sventurato è stato caricato su una ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale civile di Nola, dove hanno potuto solo costatarne la morte. Scene strazianti da parte dei familiari della vittima, che lascia moglie e tre figli, che in primo momento non riuscivano a credere ai loro occhi, vedere il loro congiunto straziato a quel modo dal violento impatto col selciato.

Del veicolo pirata nemmeno l’ombra, probabilmente l’investitore accortosi della tragedia, e preoccupato dalle immediate ritorsioni, si è dileguato in tutta fretta, in direzione sud di San Giuseppe, lasciando così perdere le proprie tracce. Gli investigatori starebbero cercando una utilitario, ma potrebbe essere anche un furgone, di colore grigio, veicolo indicato da alcuni automobilisti, tra cui un autista di pullman, che avrebbero assistito a parte della scena, perchè incolonnati in quei secondi fatali, alle spalle dei due veicoli venuti a contatto.

Il malcapitato è descritto da coloro che lo conoscevano come un gran lavoratore, persona, umile ma affabile con tutti. Adesso bisognerà dare un volto a colui che ne ha provocato la morte.