San Giuseppe Vesuviano - Quando nel 2003 l’allora amministrazione Ambrosio 1 ci regalò il piano traffico, via G.Ammendola era divenuta finalmente a senso unico, o perlomeno il suo tratto più stretto da piazza Garibaldi a via Ugliani. Il passo successivo? Un bel marciapiedi per proteggere i pedoni.

Questa manco a farla apposta era la richiesta di un nostro illustre compaesano, Silvio Cola classe 1888, che nel 1958 scrivendo il libro su La Storia di San Giuseppe ricordava che a seguito dell’eruzione del 1906 l’allora amministrazione straordinaria avrebbe già potuto prolungare via Durelli congiungendola con via G.Ammendola all’altezza dell’incrocio con via Ugliani, ma poi il progetto fu abbandonato e alcuni privati costruirono proprio sul tracciato della futura strada in attesa di un piano regolatore che non arrivò mai. Scrive Cola“… avrebbe potuto eliminarsi il gravissimo inconveniente della strettoia di via G.Ammendola all’altezza di via Massarotti …causa di incresciosi incidenti, fra cui l’investimento del professore Raffaele Boccia.”  

Dopo quasi sessant’anni siamo peggio di prima, il traffico dei veicoli è aumentato, nessuna politica di riduzione dei mezzi circolanti è stata posta in essere,a nessun ufficio pubblico-banca-negozio è stato imposto un minimo di area parcheggio e il risultato è quello della foto.

Il nuovo comandante la Polizia Locale Ciro Cirillo, si è impegnato a portare in strada il maggior numero di agenti possibile per reprimere i comportamenti incivili mostrati dalla foto. Ma qualsiasi azione repressiva senza una politica adeguata è inutile, serve solo ad usare i cittadini come un bancomat per ripianare i buchi di bilancio.

                                                                        Mimmo Russo