Ottaviano - Nei giorni 4 e 5 aprile, presso il plesso” Lucci”, primo Circolo “M.Beneventano” si è svolta la manifestazione favore dell’Unione Italiana lotta alla distrofia muscolare ed altre malattie genetiche.  La due giorni  si è articolata nel modo seguente: sabato 4 aprile in mattinata, nella palestra del plesso “Lucci” si è esibita la Willy Animart per le diverse scolaresche, mentre  nel pomeriggio molto apprezzata, è stata l’esibizione canora di Marilina e Antonio Di Lauro, disabili, che hanno allietato con le loro belle canzoni un folto gruppo di pubblico ricevendone applausi di apprezzamento. A seguire, si sono esibiti alcuni talenti vesuviani, diretti dal bravissimo maestro Tonino Scudieri, quali Marzia Ambrosio, Miha Finelli, Susy Serrapiglio e Martina Salvati, questi piccoli artisti hanno riscosso grande successo dall’attento pubblico intervenuto, hanno dato veramente il meglio di loro stessi durante la loro felicissima esibizione. Un ringraziamento di cuore per il sopra citato maestro Tonino Scudieri per il prezioso insegnamento canoro, frutto di una grossa esperienza acquisita nel corso degli anni. Ha concluso degnamente la serata, il poeta sangiuseppese molto noto, Salvatore Parisi, con una poesia dedicata  a tutti coloro che nella vita, sono stati meno fortunati di noi, come sempre, gli è stato tributato per questo suo intervento un grosso applauso di approvazione per la sua  inesauribile vena  poetica.

Il giorno 5 aprile, nel pomeriggio, si è esibita l’Associazione dilettantistica “Dancing enjoing” diretta dalla bravissima maestra Lucia Tranchese, sono stati eseguiti una serie di balletti sul tema “Le ali della vita”, durante la manifestazione, sono state vendute delle farfalle di stoffa, il cui ricavato è stato interamente devoluto in beneficenza. Il conduttore di entrambe le serate, è stato il popolare Gino Aprile, sempre presente in tutte le manifestazioni sociali, ed il suo compito l’ha svolto con la consueta professionalità, mentre il presidente della riuscitissima manifestazione, è stato il Francesco Prisco (detto “o cocco”).