San Giuseppe Vesuviano - Domenica 22 marzo dalle 08,00 alle 21,00 si sono svolte le elezioni primarie per il candidato alla presidenza della provincia per il Partito Democratico presso i locali di via Piave. Bassissima l’affluenza alle urne costituitesi in due seggi, ove gli attivisti del Pd hanno ricevuto gli elettori, 174 i votanti che si sono così espressi:102 voti a Nicolais, 59 a Allodi, 10 a Vozza, 3 i voti bianchi. Una Caporetto per un circolo che meno di un mese fa si era distinto per aver tesserato 970 persone su circa 2000 voti di lista. Ma in linea con quello che è il dato provinciale.
Abbiamo colto l’occassione per porre alcune domande al neo coordinatore Pino Migliarino, nato a Soverato ma sangiuseppese di adozione dal 1980, architetto. Consigliere comunale per due volte, prima nel PPI e poi nella Margherita, per la quale ha svolto anche il ruolo di componente della segreteria provinciale. Coordinatore temporaneo del circolo di San Giuseppe dal 28/03/07 e eletto a seguito del congresso il 11/03/09.
Chi farà il capogruppo in consiglio comunale? E’ cambiato il clima, ma è un problema da far risolvere ai consiglieri comunali. In caso di disaccordo provvederà il coordinamento”. Qual’è l’atteggiamento nei confronti dell’Amministrazione Ambrosio? “Di netta e chiara opposizione”. Fra poco si vota il bilancio, quale linea seguirete?“ Il bilancio non è ancora disponibile. Attendiamo di conoscerne il contenuto per prendere decisioni in merito”. A proposito delle primarie, 174 votanti su 970 tessere, non sono pochi elettori?” Sicuramente si. Tempi stretti, dettati dal ritardo dell’esecutivo provinciale hanno influito. Solo una settimana fa si sono conosciuti i nomi dei candidati. Ciò nonostante i nostri candidati sono eletti democraticamente e non nominati dai partiti”. Per il futuro su quali punti vi confronterete con l’amministrazione Ambrosio. “Il PD ha l’onere di ricomporre a San Giuseppe Vesuviano una identità di centrosinistra, partecipata ed autorevole intorno ad un progetto alternativo all’attuale amministrazione Ambrosio. Che dovrà dare risposte ai bisogni del territorio quali il PRG (piano regolatore generale) e la questione commerciale ormai andata alla deriva per gravi responsabilità di questa amministrazione”.
Mimmo Russo