San Giuseppe Vesuviano - Iniziati e subito bloccati i lavori per l’impermeabilizzare di parte del parcheggio dello stadio Comunale in via Mattiuli. L’amministrazione comunale lì avrebbe deciso, con ordinanaza sindacale, di creare un sito di stoccaggio provvisorio. Verso le 11,00 alcuni cittadini residenti nella zona hanno vivamente protestato con gli operai della ditta, per impedire la conclusione dei lavori ed il deposito degli scarrabili nel sito. Gli operai hanno immediatamente allertato il Comune, dopo pochi minuti l’intervento in forze di ben quattro pattuglie della polizia locale, più cinque auto della polizia di stato del locale commissariato.
I manifestanti all’inizio erano meno di dieci persone. E nonostante le magre forze si è impedito lo scarico di un’altro scarrabile pieno di rifiuti proveniente dalla ditta appaltatrice del Comune. La polizia presente è stata invitata dai manifestanti a controllare che gli operai fossero in regola con le normative vigenti, ma gli è stato risposto che la presenza delle forze dell’ordine era solo per garantire l’ordine pubblico.
Tra i manifestanti presenti il consigliere comunale Dora Franzese del Pd, alcuni membri dell’associazioni Azione Civile e Gruppo Ecologico Vesuviano, oltre dirigenti del Pd sangiuseppese, tutti hanno dato sostegno alla voce di protesta ed alle istanze dei residenti. Totalmente assenti i consiglieri comunali di maggioranza residenti nel quartiere e l’intero gruppo di assessori.
Soltanto vero le 14,00 è spuntato il primo cittadino, accompagnato dall’assessore alla “differenziata”. Subito il sindaco senza usare mezze parole ha arringato la folla “tenete presente che la spazzatura o sta qui o in un’altra strada del nostro comune il tumore lo prendete (o lo prendiamo?, ndr) lo stesso, e poi quando bruciano i rifiuti non è importante stare vicino o lontano tanto la diossina è trasportata dal vento”.
Il cronista ha cercato di chiedere al sindaco il rispetto del “porta a porta”, ma ha ricevuto in risposta “tu sei un provocatore, agenti prendete nota” (sic!, ndr). Il signor Crispo Francesco, della omonima azienda, ha fatto notare che “più volte abbiamo segnalato al Comune ed alla locale stazione dei Carabinieri lo scarico abusivo di rifiuti nel sito, specialmente da quando era partita la raccolta differenziata, ma nessuno è mai intervenuto”. Anche altri cittadini si sono lamentati con il sindaco di analoghe segnalazioni che non avevano sortito effetti.
La consigliera Dora Franzese ha fatto notare al sindaco che “l’ordinanza è priva del parere dell’Ufficio Tecnico e dell’Asl”. La risposta è stata, ”io sono la più alta autorità sanitaria sul territorio, non ho bisogno di nessuno parere”.
Il sindaco, resosi conto che i cittadini non avrebbero desistito facilmente, ha accolto la protesta ritirando l’ordinanza (a parole, ndr) e minacciando che a queste condizioni la spazzatura sarebbe comunque rimasta per strada.
“Purtroppo l’amministrazione comunale è fermamaente convinta di avere le carte in regola -conclude con una nota Azione Civile-Gruppo ecologico vesuviano - ma questo non basta a salvaguardare la salute dei cittadini, per loro non ci sono ^carte a posto^ che tengano, fino a quando al Comune non decideranno di fare sul serio un servizio per il quale da oltre due anni stiamo pagando inutilmente fior di quattrini”.
Mimmo Russo