San Giuseppe Vesuviano - La notte scorsa il box del distributore  della Esso di piazza Garibaldi si è ribaltato. Così è stato trovato dai cittadini mattinieri della piazza, un residente ci dice:”questa mattina sono sceso alle 06,30 ed ho visto il box capovolto, il primo pensiero è andato al vento di ieri sera”.

Il distributore della Esso è chiuso dalla fine degli anni 90, quando l’allora sindaco Ivan Casillo pressato dall’intero consiglio comunale emise l’ordinanza di chiusura di tutti i distributori in centro, ordinanza alla quale tutti fecero ricorso escluso proprio la Esso. Meno di una settimana ed erano tutti aperti con una sospensiva del Tar, tranne la Esso appunto, che nel frattempo aveva fatto causa al Comune ed il gestore del tempo era già partito per il nord Italia.

Per anni la situazione è rimasta congelata fino all’accellerazione data dall’attuale amministrazione Ambrosio che ha in progetto di stravolgere la nostra piazza con un’opera colossale. Nel corso del 2008 hanno chiuso il distrutore Agip e quello della Kuwait (vicino all’ufficio postale) ed il Comune ha subito ripristinato l’area facendone un parcheggio libero. Restano sospesi il distributore Kuwait (vicino alla pasticceria Fiorente) ed appunto questo della Esso, che per cause sconosciute è finito capottato.

Attualmente la Polizia locale non si sbottona ed ha transennato la zona, solo che queste “cause sconosciute” devono avere quattro ruote motrici ed un lungo braccio visto i segni lasciati sul posto e sono entrati in azione dopo le 01,00 di questa notte perchè testimoni chiariscono di essere passati per la piazza verso quell’ora e c’erano ancora molte persone a causa della presenza dei venditori ambulanti che stavano smobilitando dopo la festa del Santo Patrono. Comunque un grosso mezzo meccanico in azione non può essere passato inosservato, ci saranno sicuramente sviluppi.

Questa azione sbrigativa è frutto dei molti interessi che si intrecciano sotto la sistemazione di piazza Garibaldi. Per fare una classifica il primo sarebbe proprio il Comune che preme per avere mano libera per far partire i lavori, poi ci sarebbero le molte attività commerciali della zona che hanno un disperato bisogno di spazi, infine i tanti proprietari di casa che con una piazza rifatta vedrebbero salire le quotazioni dei loro immobili. Ma tutti dimenticano che la proprietà della concessione ha attacato causa al Comune e che l’area è sequestrata, in più nei serbatoi ci dovrebbe essere molta benzina super “la rossa” che oggi è fuorilegge e che quindi è un rifiuto speciale. Rifiuto che attualmente nessuno ha i soldi per smaltire.

                                                                                                   mi.ru.