Terzigno - Martedi 17 i sindaci di Terzigno, Ottaviano, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase si sono dati appuntamento al circolo Archeo di via Diaz per incontrare i comitati civici e parlare della discarica che si dovrà aprire nel Parco Vesuvio. Assente l’assessore regionale Walter Ganapini.
Apre i lavori il capogruppo consiliare del Pd Vincenzo Sangiovanni a Terzigno. Il sindaco di Boscotrecase, Borrelli, molto pragmaticamente ritiene “inutile ogni atto contro la discarica perchè è una cosa già decisa”, ma chiede di mettersi “insieme per fare pressione sul Commissariato di Governo per poter visionare periodicamente il sito e controllare che la legge sia rispettata”.
Assai più bellicoso Iervolino, sindaco di Ottaviano, che incolpa del “degrado del nostro territorio le divisioni che tagliano in due la nostrà società civile. L’assenza totale di una vera rappresentanza del nostro territorio all’interno della stanza dei bottoni. E, anche quando siamo rappresentati, la qualità degli eletti è scarsa. Le responsabilità di ciò, secondo Iervolino, sono sia alla Regione Campania che al Parlamento Nazionale”.
Interessante l’intervento dell’ex sindaco di Terzigno Nunzio Avino, che chiama l’altro ex sindaco Nino De Falco a fargli compagnia al tavolo della presidenza, sul tema discariche. Contemporaneamente dice due cose: da sindaco si è battuto affinchè “nei “fossi” sulla montagna il generale Jucci (quello della bonifica del Sarno, ndr) ci portasse tonnellate di FOS”, e si è battuto sempre con forza “per impedire discariche, sempre sulla montagna”.
E’ stato il turno del pubblico di intervenire, che in modo colorito, ha definito “i politici di Terzigno, presenti e non, come comparse di un’unica opera teatrale, che ad ogni giro di musica cambiano posto ma il risultato è sempre lo stesso”. Degrado, fossi, monnezza e disoccupazione sono gli argomenti sottoposti alla platea dagli interventi seguitisi a raffica per chiarire che il popolo non ci sta a farsi prendere in giro da amministratori che hanno difficoltà a leggere in italiano nelle sedute di consiglio comunale.
Ha chiuso il giro degli interventi Iervolino chiarendo che i rifiuti sono un macigno che pesa su tutte le amministrazioni locali, che solo una settimana dopo il suo insediamento fu costretto a bloccare la gara per la gestione del servizio rifiuti, operazione messa in cantiere dai predecessori e che la sua gestione “ha ricevuto una serie di intimidazioni con incendi dolosi di rifiuti ed attrezzature”.
Grande delusione dei partecipanti per l’assenza di Ganapini, ma forte la richiesta da parte della gente di confrontarsi con i politici sui temi cardini della vita quotidiana: rifiuti, lavori pubblici, occupazione, scuole e trasparenza.
Mimmo Russo