San Giuseppe Vesuviano - Questa mattina la campanella del plesso Marciotti ha suonato … per i topi. Oltre 200 bambini, i loro genitori, gli insegnanti ed il personale non docente si sono trovati difronte una processioni di ratti al centro del corridoio e nelle aule. Immediatamente è stata allertata la direttrice del primo circolo da cui dipende il plesso, dottoressa Arciello, che ha provveduto ad informare sia i tecnici del Comune che l’ufficio sanitario diretto dal dottore Sorrentino.

C’è stato un momento di forte protesta da parte delle mamme che hanno preferito tenere a casa i propri bambini invece che lasciarli in aule infestate dai roditori dove oltre a fare lezioni i piccoli consumano anche i pasti. La Arciello precisa “la scuola era stata derattizzata e igienizzata a fine novembre, il personale è molto impegnato nella pulizia, purtroppo paghiamo lo scotto di essere in una zona ancora in emergenza rifiuti, molte aziende e privati cittadini depositano i loro rifiuti vicino alla scuola, nonostante che siano stati più volte invitati a rispettare almeno la scuola”. Ci informa inoltre, “come scuola seguiamo molti progetti sia sulla differenziata che sul senso civico, purtroppo dovremmo essere maggiormente supportati dall’amministrazione.

Le mamme arrabbiate “questa scuola è una topia, se teniamo ancora i nostri figli qui è solo grazie alle maestre, sono fantastiche e lavorano molto per i nostri bambini” . Un’altra invece ricorda, “sabato scorso è venuto il vicesindaco Santorelli al quale abbiamo fatto notare il degrado in cui vivono i nostri figli, ad oggi mercoledi, niente è stato fatto, lo stiamo ancora aspettando, che sia andato via da San Giuseppe? Vergogna!” . Purtroppo ad urlare e protestare solo sette mamme su quasi 500 genitori, denota che se vi è degrado una parte di responsabilità è anche dei cittadini/genitori .

Continua a franare il sistema scolastico sangiuseppese, locali fatiscenti che definire scuole è un eufemismo, tutti i giorni vi è un’emergenza che il più delle volte è causata dall’incuria e non da veri problemi strutturali. Le scuole sono rette da insegnanti votati al martirio, che per un misero stipendio fanno da educatori, assistenti sociali e spesso anche da squadre di pulizia, il tutto mentre chi è deputato a gestire la cosa pubblica va ad inagurare gli ospedali in Africa proprio mentre i piccoli sangiuseppesi studiano in locali fatiscenti infestati dai topi.

                                                                                       Mimmo Russo