San Giuseppe Vesuviano - A causa delle incessanti pioggie delle scorse settimane si sono aperte delle nuove crepe nello strato di terra che copre il sito di stoccaggio “temporaneo” (i rifiuti vi sono temporaneamente depositati dal 1999 ndr), che dopo l’ultimo incendio era stato abbandonato sotto un cumulo di terra. L’area divenne un’autentica discarica pubblica e la magistratura pose tutto sotto sequestro.
Nel fare la foto pubblicata abbiamo scoperto alcuni operai della ditta S. Marco (concessionaria per conto del comune di San Giuseppe Vesuviano del servizio rifiuti) intenti a pulire sotto il ponte della ss268 e lungo la scarpata. In pochi giorni hanno spostato decine di camion di rifiuti vari, anche se alcuni cumuli non si possono toccare perchè posti sotto sequestro dalla procura di Nola. Nonostante il blocco posto dalle autorità, criminali hanno continuato a sversare di tutto, vi sono addirittura due carichi di eternit in bella vista sotto un nocelleto, che restaranno lì fino a quando il Comune avrà la disponibilità economica per lo smaltimento.
L’ordine di pulire i ponti e la scarpata della ss268 è partito direttamente da Palazzo Salerno, sede del commissariato per l’emergenza rifiuti, che sollecitato dall’ARPAC ha obbligato il Comune ad effettuare il lavoro. Le motivazione non sono certamente virtuose: bisogna pulire perchè devono avanzare i lavori di ampliamento della statale.
Su contrada Beneficio vi è stata e vi è molta disinformazione. L’Amministrazione di San Giuseppe Vesuviano a gennaio 2008 si era impegnata a bonificare l’area per costruirvi il sito di stoccaggio temporaneo per evitare future emergenze, a tutt’oggi gli operai non possono ripulire parte della scarpata perchè ancora sotto sequestro. Sono attesi i militari del commissariato e i tecnici dell’ARPAC per un sopralluogo.