Ottaviano - Il Prefetto Pansa, con decreto del 18 dicembre scorso, aveva nominato il dottor Antimo Orefice commissario ad acta per l’approvazione del bilancio di previsione del Consorzio Cimiteriale San Giuseppe/Ottaviano. Continua così la telenovela sul cimitero consortile, dopo l’iniziale tentativo del sindaco di San Giuseppe Vesuviano di bloccare la procedura per l’assegnazione dei lavori di ampliamento (costo svariati milioni di euro). Restio all’approvazione del bilancio il sindaco Ambrosio si faceva votare dal consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano, fra l’ilarità generale, l’uscita dal Consorzio e la costruzione di un cimitero in proprio. I morti rendono bene, così meglio “autosfrattarli” da Ottaviano.
Orefice, invece, ha approvato il bilancio ”e certe velleità sono state bloccate”. Ad uscirne sconfitto, al momento, è il primo cittadino di San Giuseppe Vesuviano. Mentre il presidente Cola rimane saldamente ancorato alla sua poltrona e potrà avviare le procedure burocratiche per la gara già assegnata, per il project financing, ovvero l’ampliamento del cimitero, che non avverrà prima della fine del 2009, proprio a causa del braccio di ferro tra i due Comuni. La mancanza di spazi al cimitero ha alimentato la speculazione, adesso a fronte di oltre 3 mila domande dovrebbero essere assegnati 700 loculi.
Per mancanza di personale il cimitero resta chiuso di pomeriggio. Così mentre il consorzio abbonda di cariche: presidente, due componenti il consiglio di amministrazione, un direttore generale, un responsabile finanziario, un segretario generale, quattro componenti l’assemblea, alcuni impiegati, mancano i fondi per assumere un custode.
Mimmo Russo