San Giuseppe Vesuviano - Grande partecipazione di visitatori ieri alla seconda edizione del Presepe vivente, oltre alle più rosee previsioni, presso l’ex Asilo Croce Rossa, da anni dismesso, nella via omonima. Quest’anno è apparso più ricco di postazioni e figuranti con ampio spazio alla rivisitazione di mestieri antichi, quali il fabbro, la lavandaia, la caldarrostaia, la filatrice, l’arrotino, che non smettono mai di coinvolgere e affascinare. Con un grande schermo posto al centro del cortile, sono state proiettate invece le splendide immagini della precedente edizione. Nonostante, tale evento, non ha un lontano passato, come altre famose cittadine campane, è senz’altro da lodare questa splendida iniziativa voluta fortemente dall’Associazione no profit “Unione Sangiuseppese” del presidente Antonio Annunziata, che con mezzi del tutto irrisori a disposizione e senza alcun aiuto economico da chicchesia, ha saputo creare grazie ad un gruppo di volenterosi amici, un Presepe vivente all’altezza delle migliori tradizioni.
Approfittando delle miti condizioni atmosferiche, famiglie intere, con la presenza di tanti bambini, hanno varcato la soglia della struttura fatiscente, ove sono rimasti esterefatti dalla presenza di tanti figuranti, molti dei quali per giunta presentavano una somiglianza impressionante rispetto ai personaggi dell’epoca. Complimenti a josa per tutti, insomma una festa nella festa. Le luci soffuse, il suono della musica orientale, il fumo dei fuochi, il crepitio delle spade dei soldati in duelli dimostrativi, la straordinaria capanna della natività, massima espressione artistica, hanno fatto si che l’immagine di duemila anni fa si fosse proiettata in tale struttura, diventata una piccola Betlemme nell’occasione,ed ai numerosi visitatori gli è stata certamente offerta un’occasione d’oro per non perdere il vero senso del Natale. Un bravo davvero all’organizzazione per la realizzazione di tale evento, che va indubbiamente incoraggiata e sostenuta e dalla quale si potrebbero creare le premesse per il rilancio dell’economia del paese, alquanto asfittica al momento .
Giuseppe Scudieri.