In collegamento telefonico (sotto controllo, ovviamente!) con la cena di Natale di Fi a Rho il premier Silvio Berlusconi ha ricordato che la riforma della giustizia civile è stata già approvata dalla Camera e adesso si lavora alla riforma della giustizia penale. Rivolgendosi ai presenti in sala, Berlusconi ha chiesto di alzare la mano a chi è sicuro di non avere il proprio telefono sotto controllo. “Questa non è democrazia - ha detto Berlusconi, - la prima cosa è la privacy, la riservatezza. Non è democrazia quando un cittadino teme di essere ascoltato. E ancora di più quando trova sui giornali le proprie dichiarazioni, anche quando non sono rilevanti”.

E’ una cosa normale, alcuni amici si trovano a cena ed a un certo punto uno invita gli altri ad alzare la mano se sono sicuri che il proprio telefono non sia sotto controllo. E tutti a ridere e a brindare con ilarità…del Presidente ovviamente! Succede più o meno a tutte le cene, voglio dire, anche io con i miei amici, siamo più o meno tutti sicuri di avere il telefono sotto controllo.
Sono sicuro che ci sia qualcuno che ascolti le mie brillanti conversazioni di un minuto l’una con amici e parenti, anche perchè da esse dipende la vita dello Stato. Poi chi di voi non ha ritrovato le proprie conversazioni sul giornale? Succede sempre. L’altro giorno, infatti, ne ho letta una mia in cui chiedevo alla mia compagna cosa comprare per cena e i giocattoli per i ragazzi. Succede a tutti, è normalissimo.

Per cui è l’ora di dire basta alle intercettazioni, prima che riescano anche a mettere in galera qualche mafioso e/o politico in più o roba del genere. Non ne possiamo più di questi “Cu … Cu” berlusconiani che si commentano da soli. Ovviamente se questi fanno ridere, quelli di prima ci facevano piangere!!!

                                                                                        Ferruccio  Parri