San Giuseppe Vesuviano - Il mercato domenicale continua la sua folle corsa verso il caos e lo sfascio. Eppure proprio in questa fase di crisi nazionale molte persone vi si recano per gli acquisti in economia, significa che non tutto è da buttare. Gli operatori fanno la loro parte, chi fatica ad interessarsene seriamente è la pubblica amministrazione.
La struttura è totalmente abbandonata a se stessa, i bagni pubblici continuano a rimanere chiusi, non esiste un piano traffico per far defluire le macchine. Domenica 22 dicembre parte l’autombulanza per un’emergenza, la scena è quella di sempre. Si accende la sirena, un venditore abusivo toglie il suo banchetto dalla strada, una grossa baracca che fa angolo con la strada ritira stand e clienti. A sirene spiegate si attende che una fila di veicoli raggiungano via Vasca al Pianillo, che gli abusivi chiudono l’uscita dai loro parcheggi ai veicoli in transito. E, finalmente il Ducato bianco/rosso raggiunge la strada e parte per la destinazione. Tutto in soli 5 minuti!
Al mercato il Comune ha pensato bene di mettere ordine cominciando dalle … tasse! La tassa di occupazione di suolo pubblico (Tosap) è aumentata, rispetto al 2007 del 100%. Nino, nome di fantasie, è un commerciante. Ci dice, “la tassa era già aumentata nel 2007, da 234 euro era passata a 308, poi da qualche giorno ci è arrivato un altro bollettino da euro 154 portando il totale a 462. Ci siamo rivolti all’associazione di categoria, ma sembra che il sindaco abbia motivato l’aumento come l’esecuzione di una delibera e che ci farà recuperare questa rata l’anno prossimo. Nel frattempo dobbiamo pagarla entro il 30 dicembre, in caso contrario diventiamo morosi. Inoltre è aumentata la Tarsu (spazzatur) da 16 a 24 euro. In cambio il Comune non ci fornisce niente: ne bagni pubblici,ne buste per la differenziata, nessun controllo dell’annona, l’intera area è piena di abusivi. Siamo solo pecore da tosare”.
Gli avusivi ci sono e si vedono nessun controllo sui prodotti in vendita. Al mercato sembra di trovarsi in un Suq mediorientale. Eppure l’assessore al ramo, Gianni Giugliano, è un medico che per mestiere lavora all’Asl, dovrebbe sapere che gli alimenti non possono essere poggiati per terra laddove la notte prima sono stati fatti escrementi umani, abbandonate siringhe e fazzoletini a seguito di notti brave a base di sesso ed alcool.
In tutto questo abbiamo trovato una voce fuori dal coro, la dottoressa Emilia Carillo, consigliere comunale di FI e presidente proprio della commissione Igiene e Sanità da cui dipende anche il mercato.” Si sono cosciente che il mercato in questo stato è indecente, anzi una vergogna. Solo che noi come commissione tempo fa ci siamo riuniti,a bbiamo analizzato il problema e siamo venuti alla conclusione che, se anche non c’erano i soldi per interventi strutturali e radicali, si poteva cominciare almeno a posizionare la domenica dei bagni chimici e a riparare il cancello per evitare intrusi quando il mercato è chiuso. La risposta dell’amministrazione è stata che noi consiglieri non dovevamo interessarci della gestione ma degli indirizzi”.
Nella realtà invece le cose vanno diversamente, si assumono persone con gradi dirigenziali per stare nello staff del sindaco, si spendono migliaia di euro in patrocini a destra e a manca, si aumentano le tasse in modo indiscriminato senza fornire servizi adeguati, le strutture del Comune sono abbandonate a se stesse e come se non bastesse questi comportamenti fanno a pugni con la salute pubblica la salute pubblica.
Mimmo Russo