San Giuseppe Vesuviano - Mercoledi 10 dicembre alle ore 21,10 si è tenuto il consiglio comunale. I lavori sono iniziati ben oltre l’ora di tolleranza, l’assise era per le ore 20,00, solo che non era presente nemmeno il segretario comunale per far notare l’anomalia perchè giunta in sala insieme al sindaco. Appena aperta la seduta Ambrosio di Italiani nel Mondo ha comunicato al consiglio di passare in minoranza, motivando il suo gesto con lo scarso interesse da parte del sindaco della sua posizione politica all’interno della maggioranza. E’ stato critico anche nei confronti dell’assessore Cozzolino, suo rappresentante in giunta, che non si è adoperato su di una questione di buoni pasto per la refezione scolastica. Il discorso, durato ben 24 minuti, è stato fumoso ed ambiguo tanto da non permettere al pubblico di capire quali erano le reali motivazioni politiche del cambio di rotta. Ambrosio ha concluso: “comunque io per coerenza rispetterò i 15 punti dell’accordo di programma firmato prima delle elezioni”. Vacci a capire!
Il sindaco ha immediatamente replicato ad Ambrosio. In soli 28 minuti ha rifatto tutta la storia preelettorale dei suoi rapporti con I.n.M. e con le altre liste della maggioranza. Riguardo alla lista di Ambrosio ha detto “Gennaro guarda che metà dei tuoi voti sono roba mia, forse il 51% della tua lista è mio. E’ vero l’assessore Cozzolino è stato ospite nella tua lista. Oggi fai questa scelta ma spero che ci ripensi, mi manca la tua amicizia e le nostre camminate“ . Infine ha cercato di coinvolgere anche il PD nella questione. Ambrosio replica e salta tutta la prima ora.
Chiede la parola Catapano del PDL che dopo aver salutato l’arrivo di Ambrosio in minoranza si dichiara pronto a votare provvedimenti concreti di questa maggioranza, dice “noi non siamo quelli del no a tutto, il problema che ogni volta che vi abbiamo sottoposto casi reali la maggioranza ha glissato” . ricorda l’affare ” 328″, i lavori a piazza Garibaldi mai partiti e le spese folli fuori da ogni controllo ed inoltre rivolto al sindaco “per noi la politica è una cosa seria, non un Grand Hotel come pensi tu”. Approfondendo il discorso “328″ informa il consiglio che molti dipendenti, forse la maggioranza, sono senza stipendio da 4/5 mesi e che i mandati sono inferiori alle fatture, che il dirigente Scudieri avrebbe il dovere di rescindere il contratto da quelle cooperative che pagano dopo 5 giorni, ma che non prende provvedimenti, chiedendo spiegazioni alla segretaria Vuolsi ella risponde “mesi fa ho inviato nota al dott.Scudieri che questa situazione è illegale e che se si ripresenta bisogna immediatamente prendere provvedimenti”. Il dottore Scudieri ribatte che al momento non vi è una sola denuncia sull’argomento ma G. Ambrosio fa notare che puntualmente viene fermato per strada da lavoratori della “328″ che lamentano questo disagio. Il sindaco difende Scudieri a spada tratta e fa notare che se ritardo c’è stato è colpa della Regione Campania.
Solo alle 22,55 riesce a prendere la parola Dora Franzese, capogruppo del Pd, per rispondere così ai vari interventi fiume del sindaco “io non faccio un’opposizione sterile, è sterile la maggioranza che non reagisce” e inoltre fa notare al sindaco che il 25 settembre aveva presentato una serie di interpellanze su: passaggio di soldi fra imprenditori e amministrazione circa il sorteggio dei capannoni nell’area industriale, sui documenti richiesti per le D.I.A., sulla lettera di Vocenueva inviata ai vertici del Comune sulla possibilità di fare un’impianto di pubblica illuminazione con energie alternative, sulla lettera di Michele Ferraro sul voto di scambio alle ultime amministrative, sulla concessione di piazza E. D’Aosta ad Unione Sangiuseppese, sui provvedimenti presi per le disastrate strade comunale, sui contributi a pioggia alle varie manifestazione, sugli impegni presi dalla presidenza sull’organizzazione del consiglio comunale con maggior anticipo. Franzese chiede che almeno sul primo punto sia l’assessore Sepe a rispondere, ma il sindaco si inalbera ed intima a Sepe di non rispondere perchè trattasi di argomento gestionale e quindi di pertinenza dei funzionari. Durante tutto l’intervento di Franzese il consiglio comunale va sotto il numero legale e molti consiglieri parlano distrattamente, solo la presa di posizione di Ambrosio Gennaro rivolta al presidente Randaccio, anch’esso assente, fa rientrare qualche consigliere di maggioranza nell’emiciclo ancora con il boccone in bocca. Il segretario comunale impassibile non verbalizza e fa finta di niente.
E’ mezzanotte quando si chiede sulla “328″ un consiglio monotematico e si oppone alla concessione di Piazza D’Aosta ad Unione Sangiuseppese. A mezzanotte e un quarto il presidente dichiara chiusi i preliminari per passare al primo capo all’ordine del giorno, quando Carillo Emilia capogruppo di FI, chiede la parola :“come ho dichiarato nella conferenza dei capogruppo sono molto critica nell’organizzazione di consigli comunali con breve preavviso, penso che siano lesivi della dignità di noi consiglieri. Ho avuto solo mezza giornata per visionare documenti che richiedevano molta attenzione, per coerenza non mi sento di partecipare ai lavori, vi auguro buona serata”.
Un vero gesto di corenza e dignità politica e morale, purtroppo fra i banchi della maggioranza nessuno ha battuto ciglio impegnati com’erano a masticare e parlottare fra loro, il pubblico oramai assente, ma la dott.ssa Carillo ha meritato il plauso di tutte le persone perbene del nostro Paese. Continua …
Mimmo Russo