Ottaviano -Venerdì 5 dicembre, non è stata una giornata uguale a tante altre ma una giornata speciale: “La giornata della legalità e della Memoria”. La Città ha ospitato Maria Falcone, sorella del giudice Falcone e Giuseppe Ayala. Due eroi contemporanei. Due eroi che hanno in comune un legame di parentela ma soprattutto di amore ed amicizia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino assassinati dalla mafia, il primo il 23 maggio 1992, il secondo il 19 luglio dello stesso anno. Sono venuti portare un messaggio di speranza, di ottimismo, di fiducia, di legalità. Sono venuti per trasmettere ai giovani, agli studenti, a tutti noi il pensiero e le idee di Falcone e Borsellino. Idee per le quali hanno perso la vita. “E’ bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una sola volta”. Con questa frase di Paolo Borsellino comincia il libro scritto da Ayala che è stato presentato al Castello mediceo. Un libro autobiografico che descrive gli anni trascorsi a fianco di Falcone, dall’inizio alla fine del pool antimafia. Dall’inizio alla fine di Terranova, La Torre, Dalla Chiesa, Montana e Cassarà e Basile e Chinnici. Un libro che si legge d’un fiato, ironico, divertente, commovente, drammatico.
La professoressa Maria Falcone ed il Giudice Giuseppe Ayala hanno incontrato gli studenti delle scuole medie e superiori presso la scuola elementare di via Lucci. E’ stato proiettato un film sulla vita del giudice Falcone. E’ stata intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino il largo antistante la casa comunale di San Gennarello
L’iniziativa nasce da una intuizione del difensore civico, l’avvocato Antonio Palazzi e dall’impegno del Sindaco, Mario Iervolino e degli assessore alla cultura Carmine Ciniglio e all’istruzione Maria Caiazzo
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