Napoli (Ufficio Stampa) “La maggioranza di centrosinistra in Regione Campania sta dando vita in queste ore ad uno scandaloso mercimonio sulla pelle dei cittadini. Il maxiemendamento che accompagna il Piano di rientro della Sanità stravolge, infatti, il già pessimo disegno di legge approntato dalla Giunta regionale”.
E’ quanto dichiara Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl e presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione.
“Dopo l’ordine venuto dall’alto, da Palazzo Santa Lucia, di blindare il Piano si è sviluppato in Commissione Sanità – continua Russo – un dibattito che ha di fatto aperto il mercato delle vacche nella maggioranza. Mercato culminato nel maxiemendamento che tra oggi e domani arriverà in aula, rispetto a cui noi consiglieri regionali del Pdl e del centrodestra prendiamo debitamente le distanze, in quanto frutto di un’infelice mediazione politica, volta a salvaguardare gli appetiti e le rivendicazioni territoriali dei singoli gruppi del centrosinistra ma non la sanità campana”.
“L’opposizione – rincara l’esponente azzurro – non ha alcuna intenzione di contribuire a quest’ennesimo pastrocchio della maggioranza, che in questo modo mortifica i cittadini e le loro esigenza al solo fine di mantenere un’impostazione clientelare negli ospedali e nelle Asl”.
Di qui Russo conclude: “Troppi misteri e nodi non sciolti nel Piano di rientro della Giunta. Ad esempio, da un’attenta lettura delle carte non emerge come si intende procedere alla rimodulazione dei posti letto all’interno delle cliniche private, pur prevedendone una contrazione. E fra le cliniche private, gli ospedali religiosi sono sempre riportati nel novero delle strutture private oppure assurgono al rango di aziende ospedaliere? Punto quest’ultimo su cui si è già peraltro pronunciato recentemente il Consiglio regionale, attraverso il Piano ospedaliero ancora in vigore (legge 24 del 2006), propendendo per la seconda ipotesi”.