sindaco1.jpgSan Giuseppe Vesuviano -  Ecco quanto accaduto e ciò di cui si è discusso nell’ultimo consiglio comunale del 29 novembre. Presenti per la maggioranza, 14 consiglieri e il sindaco, per l’opposizione: Catapano, Duraccio, Franzese. Coadiuvati dalla segretaria Vuolsi, dal vicesegretario Boccia, dal ragioniere capo Ferraro.La discussione si è aperta con le interpellanze del consiglierere del Pd Franzese: argomento ”il caro estinto cioè le cifre esorbitanti e senza controllo che le ditte chiedono per il trasporto delle salme al cimitero consortile di Ottaviano”. Secondo il sindaco,  ”c’è il libero mercato, comunque mi informerò”. 

Il dibattito si è acceso con l’intervento del consigliere Catapano (An), assente Bobbio perchè impegnato a Roma con Fini. Gli argomenti messi sul tappeto da Catapano soni stati: il pacco dono spettante agli ultraottantenni; la situazione dell’impianto elettrico pubblico; la gestione di un veicolo del comune. 

Le risposte del sindaco: “Per il pacco dono mi sono ispirato al comune svizzero di Zurigo; l’impianto elettrico, poi, è sì fatisciente ma non sovraccarico, comunque abbiamo già pronto un progetto per il rifacimento stimato tra i 20 e i 30 milioni di euro, costo che sarà spalmato su più esercizi con il contributo dei privati. In quanto al veicolo e chi fosse il dipendente comunale assegnatario  (omissis) che vi scorazza a spese dei contribuenti e acquistato in leasing utilizzando il documento d’identità di qualcuno (omissis), m’informerò”. 

Per Boccia, vice segretario, “ il nostro ufficio non è tenuto a fornire questo tipo di informazione”. Al chè Catapano ha chiesto sull’argomento un consiglio monotematico e a porte chiuse. Anzi il primo cittadino harincarato la dose e proposto una commissione d’inchiesta anche sull’impianto elettrico comunale (perchè per l’opposizione sarebbero troppi i consumi) a questo punto il consigliere  Gennaro  Ambrosio, di Italiani nel Mondo, è intervenuto in modo veemente, minacciando, “non se ne parla proprio di questo argomento e se si continua su questa linea saremo costretti a prenderà seri provvedimenti politici”. Sono minacce?

Dopo due ore si è passati al capo ”assesto di bilancio”, l’intervento di Catapano ha informato il consiglio comunale ”del modo allegro di spendere il denaro pubblico, si è spesi 14 euro per un rollino fotografico”. La cosa ha colpito nel segno l’irascibilità del consigliere Gennaro Ambrosio,  “all’epoca (anno 2006, ndr ) era io l’assessore al bilancio ed economato e mi sono adoperato per ridurre la spesa e poi non è il rollino il problema, ma le migliaia di euro spesi a titolo personale”. Nessuno interviene. Dopo di che l’assesto di bilancio è approvato a maggioranza.

A notte inoltrata si discute l’argomento clou della seduta: la composizione di 7 commissioni consiliari collegate agli assessorati, ove per legge 3 membri toccano alla maggioranza ed uno ai partiti di opposizione, solo che questi ultimi sono solo 4 unità. Catapano e Franzese dichiarano di non essere interessati visto l’inutilità di partecipare a simili assisi, solo consultive, mentre Duraccio chiede di essere votato nella 3^ (bilancio) e la 7^ (lavori pubbici). Vi è un momento di stallo, la seduta viene sospesa per qualche minuto, riprende, e il sindaco dichiara: “per legge un solo consigliere può occupare anche tutte e sette i posti”. Alla Batman! A microfono spento vi è un dissidio fra l’assessore Santorelli ed il sindaco il quale lo ignora. Conclusa la discussione si vota e si approva a maggioranza.

Si passa allora al punto 6 nomina difensore civico, Catapano e Franzese dichiarano, “noi  non votiamo perchè il consiglio non ha ancora acoltato la relazione dell’avvocato Miranda difensore civico uscente,  chiediamo un rinvio.” La maggioranza si oppone alla proposta e così toccherà  all’avvocato Costantino Boccia intascare i circa 18 mila euro annui per ricoprire il ruolo di difensore civico (14 voti a favore e 1 scheda bianca).

Alle ore 01,50 del 30 novembre il cronista abbandona l’aula consiliare, i lavori continuano regolarmente per l’approvazaione dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze del Giudice di pace che condanna il Comune di San Giuseppe Vesuviano al risarcimento di cittadini per presunti danni a persone e veicoli in seguito alle strade dissestate. Anche i consiglieri dell’opposizione Catapano e Franzese se ne vanno a dormire.

                                                                                                   Mimmo Russo