San Giuseppe Vesuviano - Vietato l’accattonaggio di adulti e bambini e vietata la sosta ai nomadi e campeggiatori abusivi. Astabilirlo sono le ordinanaza comunali n. 234 e n. 235. Leggendo nello specifico le due ordinanze lasciano delle perplessità. L’ordinanza 234 impone alle forze dell’ordine di fermare i minorenni dediti all’accattonaggio, identificarli e dopo averli multati per 150 euro, consegnarli alla famiglia. Nel caso di parenti sconosciuti, invece, consegnarli agli assistenti sociali. Ma i servizi sociali dell’ambito 9, per i minori a rischio o disagiati, hanno disponibile un centro a Terzigno di circa 25/30 posti su di un bacino di 150 mila abitanti, che spesso sommersi dalle richieste, sono costretti ai doppi turni. Ora il personale addetto (operatori della 328 ndr) come faranno ad occuparsi di un minore senza famiglia per 24 ore sette giorni su sette?

L’ordinanza 235, invece, si occupa dei nomadi e del campeggio abusivo. Ora appurato che nessun campeggiatore, nonostante che siamo in pieno Parco del Vesuvio, si sognerebbe mai di mettere le tende in questa ridente cittadina, restano quei pochi nomadi di origine Italiana che sono presenti a San Giuseppe Vesuviano da sempre. Ebbene, dal 14 novembre se sorpresi in sosta su tutto il territorio comunale saranno multati con 150 euro, inoltre chiunque scarichi le toilette chimiche di roullotte, caravan o motorhome sarà punito con la stessa ammenda. Frattanto l’intera San Giuseppe Vesuviano scarica le proprie acque reflue in superficie, che tramite la compensazione di Vasca al Pianillo finiscono direttamente nel fiume Sarno e da lì al mare di Torre Annunziata.

A proposito dei nomadi: ma questa amministrazione comunale non è la stessa che li liquidò con una buonuscita in denaro, con la promessa di allontanarsi dalla sede storica di via Purgatorio. E lasciarli a bivaccare proprio davanti alla casa comunale?

Ci si augura che nessun funzionario di forza pubblica applichi alla lettera queste norme, perché questo potrebbe costare, alle dissanguate casse comunali, una causa con il Tribinale per i Diritti dell’uomo, oltre ad una figuraccia mondiale. Qualcuno dovrebbe spiegare agli amministratori comunali che prima di criticare la pagliuzza nell’occhio dell’altro è buona norma curarsi del trave che si porta sulle spalle. Lo disse un rivoluzionario di nome Gesù.

                                                                                    Mimmo Russo