San Giuseppe Vesuviano - Piazza Elena D’Aosta versa in uno stato di abbandono totale. Dopo aver vissuto una piccola sistemata in occasione della “corsa dei ciucci , la situazione è peggiorata. Sembra di essere su di un campo di battaglia: alberi abbattuti, ferriate divelte, muri scarabbocchiati e rifiuti fanno da corollario in quella che sarebbe dovuta essere la nostra villa comunale.
Il punteruolo rosso, secondo i tecnici, è un insetto della famiglia dei coleotteri che attacca solo le palme e una volta che arriva per la pianta la sorte è segnata. Bisogna abbattere il tronco e sterilizzare tutta l’area per evitare che possa trasferirsi ad altre piante o fare nidi e deporre delle uova. Il comune invece cosa ha fatto?Ha abbattuto le piante, le ha sradicate e le ha lasciate a terra a marcire con tutti i loro ospiti che banchettano allegramente e si preparano ad attaccare quelle poche palme ancora sopravvissute. Inoltre nelle buche si accumulano i rifiuti e altri predatori di taglia molto più grossa la fanno da padroni: topi e cani randagi. E pensare che era la nostra villa comunale, il posto dove portare i bambini.
Chiedere spiegazioni ai funzionari responsabili è fatica sprecata: non parlano con la stampa! Per sapere qualcosa bisogna fare una richiesta per iscritto,poi la risposta arriva in trenta giorni salvo i casi di legge ( segreto di stato o sicurezza nazionale). A questi signori viene da dire una sola cosa:“ma lo scempio che è sotto gli occhi di tutti dalle finistre del comune non si vede? La puzza di legno putrefatto non arriva nelle sacre stanze?”
La verità è che il bilancio è in rosso acceso e i pochi soldi disponibili servono per pagare le consulenze faraoniche a tecnici scelti ad intuito personae o per sponsorizzazioni varie, senza parlare del buco enorme provocato dal contenzioso che il comune accende con enti e cittadini per la cattiva gestione delle strade.
Mimmo Russo