San Giuseppe Vesuviano - lLaa ristrutturazione dell’edificio è durata 15 mesi. Mentre il sindaco e la direttrice Arciello tagliavano il nastro, i bambini, istruiti dalle maestre, hanno intonato l’Inno di Mameli, seguito dai discorsi delle personalità presenti.L’Arciello si è congratulata con gli amministratori per l’eccellente lavoro svolto, ricordando ai bambini che oggi la loro scuola è “bella, nuova,s icura e antisismica”. Quindi per una quindicina d’anni i bambini dei Nappi sono stati in un’edificio non a norma. Il sindaco ha salutato, si è congratulato con i suoi assessori e ha informato:“questo è un tassello del nostro progetto, siamo pronti per partire alla G.Ammendola, ma tutte le nostre scuole hanno bisogno di essere ristrutturare. A breve sarà istallato un’impianto di videosorveglianza al fini di evitare atti di vandalismo, forse l’anno prossimo saranno comprati anche i banchi nel frattempo, a breve, invieremo una sessantina di banchi per arrangiare”. In realtà al plesso Nappi manca l’impianto di autoclave (in costruzione), la scala antincendio (prevista ma in costruzione) e l’ascensore e i banchi sono stati traslocati dall’edificio in affitto. Inoltre l’edificio un mese fa fu vandalizzato e l’apertura spostata ad oggi.
Gli altri interventi. Boccia assessore alla Pubblica Istruzione:“I lavori in altri istituti sono fermi per mancanza di fondi. Desidero ringraziare tutto il personale per essersi sacrificato a lavorare in un’ambiente non idoneo”. Randaccio presidente del consiglio comunale: “Dopo i saluti ai presenti, si dice contento della scelta dell’edificio adiacente e se ne assume tutta la responsabilità”. Il vicesindaco Santorelli, dopo ringrazia il proprietario dello stabile usato come scuola per la gentile concessione. L’assessore Menzione si sente emozionato e oltre a rigraziare i presenti, invia un saluto ai due vigili urbani che fuori gestiscono la viabilità. La gente si augura che torneranno anche di mattina. Il consigliere Salerno saluta e augura un bel futuro.
Riprende la parola il sindaco e oltre a ricordare l’impegno passato per il rione Nappi,informa che ci sono grandi progetti nel cassetto,ma che c’è bisogno dell’appoggio di tutti. La campagna elettorale è alle porte. Prima di passare alla manifestazione organizzata dai docenti con canzoncine e poesie, il maestro di musica Gennaro Annunziata ricorda a tutti presenti i disagi passati nell’altro edificio:“il primo mese senza corrente, un solo bagno a piano per tutti 44 bambini della materna e i 105 delle elementari compresi docenti e personale ATA, ma oggi siamo in una scuola nuova e bisogna tenercela stretta”.
Ma tra la folla qualche mamma masticava amaro:” questa scuola è come una signorina con l’abito nuovo e le scarpe rotte”. Un’altra ricordava le discussioni già una settimana dopo il trasloco a causa della mancanza di agibilità dei locali, fra chi si accontentava evitando il doppio turno e chi chiedeva un minimo di vivibilità per i bambini. In tutto questo si ricordava l’abbandono totale dell’amministrazione che invece oggi è presente in forze. Peccato che i nostri compaesani il giorno delle elezioni hanno la memoria corta. A questo punto è iniziata la vera festa dei bambini.
Mimmo Russo