San Giuseppe Vesuviano - La Casa Comunale e dintorni come un grande set televisivo? Parrebbe proprio di si. Sono state istallate intorno al fabbricato ben 11 (undici!) telecamere, più una che riprende l’atrio davanti all’ingresso dei Vigili urbani, che filma anche i dipendenti al marcatempo.

Ora la normativa per  la gestione delle banche dati parla chiaro: prima di accedere all’area delle telecamere bisogna posizionare dei cartelli ben visibili che avvisano i passanti di trovarsi in zona video sorvegliata. Poi bisogna indicare chi è il responsabile dei dati e, infine, quei dati non possono essere visualizzabili nell’immediato ma solo registrabili su supporto magnetico e cancellati dopo un certo tempo.

Sembrerebbe che tutte le telecamere siano collegate ad un monitor posizionato nella stanza del sindaco, il quale in tempo reale controllerebbe tutto il traffico da e per gli uffici. Vuoi vedere che ci sono addirittura telecamere poste sui monitor dei vari capi ufficio per il controllo dei dipendenti? Infine il CED (centro elaborazioni dati) effettua controlli continui sulle telefonate da e per il Comune,  senza omettere le ultime cifre dei numeri. In breve una Spectra in miniatura si aggira nelle stanze della casa comunale soffocando ogni tentativo di contrasto all’attività della maggioranza.

Adesso se queste voci di corridoio fossero vere, ci sarebbero notizie sufficienti per chiedere un’inchiesta approfondita sulla gestione dei dati da parte dell’Ente. Sussistono undici telecamere,  istallate senza i dovuti cartelli, ciò sarebbe  già sufficiente per chiedere un’intervento delle autorità preposte.

Così mentre la casa comunale viene blindata come una torre medievale, con il cavaliere nero e i suoi giannizzeri che tutto osservano, nel mondo reale tonnellate di rifiuti vengono abbandonati per strada. La viabilità è appannaggio dei più forti. Gli edifici scolastici sono abbandonati e nessuno controlla o cerca di arginare il malcostume e l’inciviltà.