Roma - E’ una notizia che interessa tutti ma è passata in sordina: in Parlamento all’unanimità (che strano, nessun voto contrario!) c’è stato l’aumento di stipendio dei parlamentari di ulteriori 1.355 euro mensili. Quel che più è grave è che la mozione è stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO 19.150 EURO; STIPENDIO BASE 9.980; PORTABORSE (generalmente familiari) 4.085; RIMBORSO SPESE AFFITTO 2.900; INDENNITA’ DI CARICA FINO A 6.665EURO, tutto esente tasse. Più, completamente gratuito: tessera teatro, tessera del cinema, telefoni cellulari, tessera autobus e metropolitana, francobolli, viaggi aerei nazionali, circolazione in autostrada, palestre e piscine, treni, aerei di Stato, ambasciate, cliniche, assicurazione infortuni, assicurazione decessi, auto blu con autista, ristoranti (solo per questi ultimi i nostri parlamentari hanno speso nel 2006 un milione e 472 mila euro).
Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi trascorsi in Parlamento, mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi. Circa 103 mila euro li incassano come rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per gli ex presidenti della Reppubblica della Camera o del Senato (per esempio la signora Pivetti attualmente ha a disposizione un ufficio, una segretaria ed un’auto con autista con relativa scorta).
La classe politica ha causato al Paese un danno di un milardo e 255 milioni di euro. La sola Camera dei Deputati costa ai cittadini 2.355 EURO AL MINUTO! C’è chi sta pensando a promuovere un REFERENDUM per abolire questa miriade di privilegi per parlamentari dai quali i cittadini, con problemi reali, non si sentono affatto rappresentati. Così gli stipendi dei politici crescono mentre le famiglie hanno sempre più difficoltà per arrivare alla fine del mese.