San Giuseppe Vesuviano. Da qualche giorno piccole colonne di fumo si alzano dal sarcofago che copre la discarica di via Muscettoli. Solo guardando attentamente si nota che in un punto la terra che copre i rifiuti è franata e il contatto del materiale con l’acqua provoca una fumarola di colore bianco.
I rifiuti in via Muscettoli furono portati la prima volta dall’amministrazione Casillo a seguito della grande crisi degli anni 1999/2000, il sito fu parzialmente ripulito ma negli anni 2003/2004 divenne di nuovo la discarica privata di San Giuseppe Vesuviano con tanto di personale a guardia notte e giorno. Finiti i fondi finì la guardiania ed il sito si incendiò provocando una nube tossica di tali proporzioni che i vigili del fuoco furono costretti a spegnerlo con la terra. E sotto quella terra sono rimaste tonnellate di materiale ammassate lì per dimostrare che il nostro era l’unico paese della provincia di Napoli ad essere pulito.
Il sito abbandonato da tutti comincia a risentire delle intemperie e le infiltrazioni d’acqua stanno facendo il resto. Per tutta l’estate 2007, in particolari condizioni metereologiche, abbiamo assistito a strani fenomeni di emissioni di fumo dalla terra brulla, oggi a causa di una crepa nella parete, si è creata una fumarola continua che non accenna a stagnarsi.
Saranno tossici quei fumi? Impossibile saperlo, il comando della Polizia locale, allertato, ha risposto “ora ci interessiamo, faremo sapere “. L’assessore Cozzolino da me contattato ha detto “informo chi di dovere e cercheremo di prendere i provvedimenti del caso”.
Oramai vivere in queste terre diventa sempre più pericoloso, eppure basterebbe poco per migliorare la qualità della vita, basterebbe che ognuno facesse la sua parte e che l’amministrazione comunale cominciasse a difendere la salute dei cittadini
Mimmo Russo