San Giuseppe Vesuviano - Il sindaco Ambrosio ha annunciato che il 14 ottobre volerà in Togo, uno stato dell’Africa occidentale, per portare aiuti umanitari: scarpe, abiti confezionati ad un’orfanotrofio di oltre 50 bambini sito in una città del sud, Togoville. Questa è una delle città storiche del Togo, già capitale nel 1910, sede di una cattedrale cristiana ed anche centro Voodoo, riti molto diffusi in quella parte dell’Africa.
Il giorno 16 ottobre, grazie ai soldi del Comune di San Giuseppe Vesuviano la delegazione vesuviana poserà la prima pietra di un ospedale specializzato in pronto soccorso. L’ospedale si chiamerà “ Pronto Soccorso San Giuseppe”.
A riguardo il primo cittadino è stato avaro di commenti. Quindi non si sa il numero dei componenti della spedizione, ne quanto costerà alle casse pubbliche il viaggio, ne l’entità degli stanziamenti. Essere solidale con il prossimo è un’attività meritoria, farlo a spese della comunità è molto delicato. Nessuno si può permettere di criticare un tale progetto a priori, il problema è che per fare beneficenza agli altri si presume che quanto meno ai residenti non manchi il necessario, non dico il superfluo.
Chissà cosa penseranno di questa attività benefica i bambini dei Nappi che si faranno un altro inverno (e forse un altra estate ) in quel tugurio che qualcuno si ostina a chiamare scuola. Chissà cosa ne pensano i bambini del primo circolo che tutti i giorni vanno in un’istituto vetusto e fatiscente, privo delle più elementari norme di sicurezza. Chissà cosa ne pensano tutte le mamme lavoratrici sangiuseppesi costrette a pagare il nido dai 150 euro al mese in su per bambino. Si potrebbe continuare all’infinito, basti ricore come sono costretti a lavorare i medici della guardia medica nei locali dell’ex macello.
Visto che grazie a questi amministratori i bambini sangiuseppesi non se la passano tanto bene, che almeno gli abitanti di Togoville vivano un momento di spenseriatezza. Lì è la stagione delle piogge. Buon viaggio
Mimmo Russo