San Giuseppe Vesuviano -  Il Comune inneggia ad uno pseudo risultato sulla raccolta differenziata: ben il 35,4%! ,con 1,15 kg./ab. Da questa classifica stilata da Legambiente, Atena Lucana esce prima con il 90% di differenziata. Questi dati sono palesamente taroccati perchè sui 551 Comuni della Campania ben 47 sono allo o,oo%, 134 con una percentuale ad una cifra e 130 sono sotto il 20%. Quindi più del 60% fanno una raccolta differenziata di facciata. Però di tutti questi Comuni solo 20 (venti!) superano 1,5 kg/ab che è la media nazionale di legambiente, circa 550 kg/ab trend in forte crescita. Tutti questi dati confrontati con quelli dei comuni della Provincia di Reggio Emilia fanno sorridere: la media per abitanti è intorno ai tre kili giornalieri con percentuali intorno al 50 - 60 %. (fonte ARPA Emilia Romagna). I motivi di questi dati truccati sono fondamentalmente due. Uno è la possibilità di accedere a fondi regionali senza averne diritto ed un altro è ingannare l’opinione pubblica per meri scopi propagandistici.

Un manifesto minaccia ammende da 50 fino a 500 euro a chi non fa la raccolta differenziata. Quindi sbagliare il giorno di deposito può costare la prima volta 250 euro, non usare la busta di mater-bi idem.

Su quest’ultimo punto bisogna precisare che le buste regolamentari (il kit) sono in distribuzione dall’inizio di agosto in piazza D’Aosta ad un ritmo di 8o al giorno, per cui per rifornire tutti i cittadini occorreranno 10 mesi nella migliore delle ipotesi, solo che chi ha provveduto a ritirare ad agosto, a dicembre avrà finito le buste, ma non i bollini, quindi dovrà rimettersi in coda aumentando i tempi di distribuzione. Inoltre il Comune in queste ultime settimane non ritira i giorni stabiliti sia la plastica che la carta provocando grossi cumuli davanti alle abitazioni che poi vengono smaltiti in modo indifferenziato. Solo che su questo punto non è prevista alcuna sanzione per la ditta inadempiente. 

Un capitolo a parte è riservato alle aziende private ed ai pubblici esercizi i quali oltre all’ammenda di 300 euro, alla terza trasgressione subiranno la chiusura da uno a dieci giorni che diventeranno sessanta alla quarta contravvenzione. Forse chi ha scritto questa ordinanza ignora che a tutt’oggi non è stata ancora prevista la distribuzione delle buste per le aziende private e per quelle pubbliche. Tanto è vero che nelle scuole cittadine vige il caos: le maestre invogliano alla differenziate i ragazzi e il personale delle pulizie alla fine della giornata mischia tutto nei sacconi neri. I dirigenti scolastici fanno spallucce dicendo che il Comune non ha provveduto a rifornirli di buste e bidoni, dimenticando che con l’autonomia scolastica sono anch’essi delle aziende.

Una chicca tutta sangiuseppese è il capitolo che riguarda il mercato domenicale. I trasgressori saranno puniti con ammende pari a 300 euro! Ora tralasciando gli abusivi, sono anni che il Comune pulisce l’area mercatale il lunedi mattina, lasciando marcire a terra tonnellate di scarti alimentari, senza mai consegnare le buste agli operatori e tantomeno è previsto nel piano di raccolta differenziata, non si capisce come questi cittadini possano rispettare la legge.

                                                          Mimmo Russo