San Giuseppe Vesuviano - C.P.L. Concordia soc.cop.arl. non è più il fornitore ufficiale del gas metano dei cittadini sangiuseppesi. In data 08 luglio scorso il Consiglio di Stato ha stabilito che la gara per l’assegnazione della fornitura è da ritenersi nulla e quindi va rifatta, ciò in seguito al ricorso della Napoletana gas.

 

Tutto è iniziato a marzo del 2005, periodo in cui il Comune di San Giuseppe Vesuviano ha indetto una gara per l’affidamento della gestione della propria rete distributiva del gas metano nonchè della fornitura dello stesso. I problemi sono iniziati fin da subito. Una delle società interessate a partecipare, la Napoletanagas, ha presentato ricorso al TAR Campania per carenze formali nella redazione del bando di gara e degli allegati. In pratica la Napoletanagas contesta alla amministrazione di San Giuseppe Vesuviano la mancanza di trasparenza, obbligatoria in caso di atti della P.A., nello stabilire i criteri di assegnazione dei punteggi alle offerte. Il ricorso viene parzialmente respinto dal Tribunale Amministrativo (Tar) ,e quindi, la procedura di verifica delle offerte prosegue. Risulta “vincitrice” la C.P.L. Concordia, che inizia, come ben sappiamo, i lavori di adeguamento della rete ed a proporre i contratti di fornitura ad i singoli cittadini sangiuseppesi.

La Napoletanagas non ci sta. Contro la sentenza emessa a suo tempo dal TAR presenta ricorso al Consiglio di Stato, organo amministrativo previsto dalla Costituzione italiana preposto alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei privati nei confronti della Pubblica Amministrazione. A luglio 2008 alla Napoletanagas viene riconosciuta la fondatezza del ricorso iniziale, viene sentenziato che la gara in questione va indetta di nuovo e che la società potrà chiedere un risarcimento danni.
Ovviamente la fornitura del gas non verrà interrotta in quanto questo prevede la legge per i servizi di pubblica utilità.
Ucciolo, capo ufficio stampa della Napoletanagas, si è dimostrato molto tranquillo. “Abbiamo all’attivo milioni di utenze” - ha detto - “e abbiamo esperienza da vendere. Abbiamo completa fiducia nella giustizia e abbiamo tutto il tempo di attendere che la giustizia ci dia ragione. Attendiamo ora che l’amministrazione comunale nei 90 giorni di legge indica una nuova gara. Noi ovviamente parteciperemo”.

Come a dire: la Napoletanagas non ha fretta, più tempo passa più risarcimento danni riceverà. A sborsare i soldi saranno i sangiuseppesi, mentre la superficialità è di chi li amministra. Bisognerà destinare persone e soldi per preparare ed indire una nuova gara. Sorge anche il dubbio che, nel caso in cui non dovesse vincere C.P.L. Concordia, gli utenti dovranno pagare di nuovo le spese di allaccio alla rete (e questa sarebbe la terza volta).