Napoli - E’ una bellissima giornata di sole, piazza del Plebiscito è piena di turisti, ovunque vi sono poliziotti e militari per garantire l’ordine pubblico: alle 16 è prevista la conferenza stampa del presidente Berlusconi, a Palazzo Salerno sede del Comiliter e del circolo ufficiali. Solo una piccola nota stonata, un gruppo di donne e bambini di Chiaiano manifestano contro la discarica, a pochi passi da loro altre donne della Napoli bene, ingioiellate e vestite con capi firmati, inneggiano a “Silvio c’è”. Il tutto in un angolo della Piazza, giusto per non infastidire i turisti.

Parte la conferenza stampa, Berlusconi, ” la raccolta dei rifiuti procede regolarmente, l’inceneritore di Acerra partirà a gennaio 2009 con una prima linea, la seconda e la terza andranno a regime entro marzo. Contemporaneamente stiamo preparando le gare per gli inceneritori di Napoli e Salerno che saranno appaltati entro l’anno, per il quarto inceneritore vi sono degli intoppi. Abbiamo perso tempo ad Acerra per colpa della magistratura che dopo aver sequestrato l’impianto nel 2007 non è stata contrastata dal governo precedente con atti seri per sbloccare la situazione. Sulla raccolta differenziata non è ancora disponibile un piano con date certe.”

Interviene Bertolaso e chiarisce: “Il commissariato è responsabile solo degli sversamenti, per la raccolta e per il trasporto sono responsabili i Comuni e le Municipalizzate. Attualmente la capacità di scarico è di circa 7.700 ton/giorno mentre la Campania produce 7.200/ton giorno, quindi abbiamo una situazione sotto controllo. Sui consorzi precisa che sono stati sciolti tutti ed è stato costituito un unico ente che si è trovato di fronte a 2500 lavoratori della passata gestione con un esubero di 600 persone, che saranno dirottate verso altri Enti. Nel Casertano i consorzi avevano in gestione oltre 300 automezzi per la raccolta differenziata ma solo 70 sono efficienti, solo che ogni notte avvengono sabotaggi, si pensa di parcheggiarli nell’aeroporto militare di Grazzanise”. A malumore ha ammesso che, “in Campania i rifiuti sono appannaggio della camorra”.

Berlusconi ha ripreso la parola: “badate che gli inceneritori sono il futuro, tutte le grosse città d’Europa li hanno in centro e l’inquinamento a regime non supera quello di cinque auto in movimento. Per quanto riguarda la gara per la gestione di Acerra si sono presentate solo due ditte, ma dato che la loro offerta non era utile per l’amministrazione si è deciso di passare a trattativa privata. Sull’argomento discariche da aprire: Terzigno, Macchia Soprana ed Andretta ha detto di aver incontrato i sindaci che gli hanno esposto i loro problemi, che quindi si deciderà con calma tenendo presente che i tecnici hanno trovato un altro sito, oltre ai dieci previsti dalla legge. La situazione è ancora fluida.”

In conclusione la strada tracciata è quella di puntare sulle discariche e gli inceneritori, nessun impegno per la raccolta differenziata o tecniche alternative. Nessuna opposizione da parte della stampa nazionale e locale, molto interessata al tifo violento, al voto agli immigrati, alla possibilità di permettere le trasferte. Berlusconi ha risposte alle poche domande impassibile e sicuro di se, circondato da decine di ufficiali in mimetica. L’atmosfera era molto più vicina allo stereotipo di Putin che alle moderne democrazie occidentali.