San Giuseppe Vesuviano. Negli ultimi giorni un’incendio ha interessato gli sterpi che ricoprivano il sarcofago della discarica di contrada Beneficio, sotto il quale sono tumulate centinaia di tonnellate di rifiuti di ogni genere. Analoghi incendi hanno interessato tutta l’area dell’uscita sulla A30 della SS268 del Vesuvio. Non è nota la causa, ma l’auto combustione è difficile che colpisca fronti così estesi e distanti fra di loro.

Va ricordato che in contrada Benefecio dal 1999 in poi il Comune di San Giuseppe ha scaricato i suoi rifiuti indifferenziati durante le varie emergenze che si sono succedute nel tempo, doveva essere un sito provvisorio. Laa magistratura ha messo un freno sequestrando l’area, che nel frattempo si era incendiata più volte, dopo di chè è subentrato l’abbandono totale, a qualcuno, forse, lo sversatoio ormai satuto non serviva più. Da un anno si sono aperte delle crepe nella copertura di terra e dal sarcofago fuoriesce un gas nauseabondo che a contatto con l’ambiente esterno provoca delle fumarole.

Adesso a seguito dell’incendio delle sterpaglie e delle piogge torrenziali delle ultime settimane si sono provocate delle frane ed il materiale sottostante è venuto alla luce, in alcuni punti vi sono piccole fiammelle alimentate da chissà quali materiali depositati li sotto da anni. Sarebbe necessario un’intervento immediato per coprire il sarcofago, ma a chi dirlo? Al Comune conoscono bene il problema ma sono in attesa che il governo Berlusconi passi alla fase 2: pulizia delle discariche/siti di stoccaggio temporaneo. Fino ad allora dovremo tenerci la puzza e la fiammella perpetua.

                                                                                          Mimmo Russo